venerdì 24 agosto 2012

non voglio te...

una tipica giornata

la mattina mi sveglio presto, in silenzio mi alzo dal letto, controllando Ingrid che dorme
sgattaiolo fuori dalla camera, socchiudo tutte le porte in modo da avere 15 minuti "miei" per fare colazione e organizzare tutto senza svegliare i mostriciattoli
sul tavolo preparo la borsa con l'occorrente per tutti e tre
apparecchio la tazza di BrontolOscar, preparo latte per Astrid e aggiunta per Ingrid
(quando invece, sono meno fortunata me li ritrovo tutti svegli e urlanti molto prima del suono della mia sveglia XD)
apro le porte delle camere e mentre canticchio per svegliare Oscar e Astrid, vedo che la piccoletta con due occhi blu che con un sorriso mi dice che è già pronta per ciucciare
sento urla disperate...è Astrid!
"cosa c'è amore? vieni che facciamo la pipì, il tuo latte-latte ti aspetta...."
urla isteriche: "aaaaaaaaaaaaaaaaah! non voglio teeeeeeeeeee! voglio il mio papiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!"
dopo mesi in cui spiego che papà la mattina quando si alzano è già in cantiere...mi sono proprio stufata di spiegare cose che ripetuto mille volte.. per ottenere sempre e comunque urli, calci, pugni
"Astrid sai bene che papà è già in cantiere, dobbiamo alzarci, fare la colazione perchè poi devo andare in ufficio, quando ti calmi ti aspettiamo di la...non possiamo fare tardi stamattina"
fortunatamente ora con Oscar la mattina va meglio, spesso è lui che le ricorda "il papi è al lavoro a "prendere" i soldini per la spesa"
magari i soldi fossero solo da raccogliere ;)

allatto Ingrid mentre Oscar fa colazione con latte e cereali, se siamo fortunati Astrid smette di piangere e arriva a farci compagnia prendendo il suo biberon dal tavolo..
è il momento di passare in bagno...via i pigiami!
cambio Ingrid mentre i "grandi" lavano i dentini e poi mutande, maglietta, pantaloni..
"correte a mettere i sandaletti!"

quando sembra che tutto sia pronto mi cambio io.. che sono ancora in camicia da notte..
i bambini si agitano perchè sono pronti, vorrebbero già uscire.. ma io non posso rischiare di cambiarmi 200 volte in una mattina....
infilo Ingrid in fascia, prendo la mia borsa, il cellulare e la borsa dei bambini... e usciamo dalla porta di casa...
le chiavi!??!
"dove cavolo avrò messo le chiavi ieri sera!??!"
frugo in borsa ma nulla
"Bambini Aspettate!!"
dopo qualche minuto di ricerca le chiavi saltano fuori.. ritrovate in una macchinina dei bambini!!
torno con Ingrid sulle scale, riprendo le borse.. e cambio le ciabatte con i sandali (ma non nascondo che ogni tanto mi accorgo in giardino di non averlo fatto...)

ci leghiamo tutti e 4 e via di corsa verso Barzio
porto Ingrid da mia mamma e Oscar Astrid all'asilo e volo in ufficio
quando esco non vedo l'ora di rivederli, tutti e tre... Oscar con il sorriso monello, Astrid con lo sguardo da furbetta e Ingrid con i suoi occhioni sorridenti
ma quando arrivo a prenderli, quasi non mi guardano, ed escono dalla porta...
almeno Ingrid mi fa capire che mi vede volentieri sorridendo!!
ci allacciamo tutti e 4 e ripartiamo..
"com'è andata la mattinata ragazzi? vi siete divertiti?"
"papà ci sta aspettando a casa?!?!?"
e io decisamente un pò scocciata"Oscar sai bene dov'è papà a quest'ora...."

fino a sera è un continuo chiedere di papà...
"sta arrivando?" "arriva!?!?!?" 
"quando arriva?" 
"ma perchè arriva sempre tardi?"
uff.. cheppalle..
cmq nel frattempo giochiamo, passeggiamo, merendiamo...
fino a quando arriva papà...sentono il camion arrivare si fiondano a porte e finestre
"PAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA'!"
"papàdove sei stato?"
"doh, Oscar dove vuoi che sia stato!??!?! a giocare tutto il giorno? ero al lavoro.."

"papà perchè eri a giocare tutto il giorno?"

" papà perchè torni sempre tardi?"
"papààààààààààààààà!"
Così Matte non può nemmeno entrare in casa dalla porta.. non può andare in bagno in pace, non può cambiarsi e farsi la doccia... da solo e in santa pace...
lo placano, e prima che lui possa aprire bocca gli saltano in braccio e dicono che gli faranno compagnia mentre va in bagno,si doccia, si cambia....

ogni tanto possono farlo.. e io mi godo 15 minuti di relax...
ogni tanto invece chiudamo le due porte che separano bagno da soggiorno così papà può avere un attimo si pace... e io resto con loro che urlano disperati
altre volte invece ci tuffiamo tutti e 5 in doccia =D

a tavola io non sono più in grado di tagliare carne, servire pasta, versare acqua, se lo fa papà è ovviamente tutto più buono, per non parlare poi del pulire culetti, la sera quando c'è papà, i culetti sporchi di cacca sono tutti suoi in esclusiva... se mi alzo io una volta per andare a pulirli parte la sirena... "non voglio teeeeeeeeeee!"

finalmente arriva la sera e l'ora della nanna..
se ci sono io o meno, ai bambini non importa..
l'importante anche qui è che ci sia papà..
se li accompagno io vogliono la ninna nanna e il bacio di papà..

ma se succede casualmente il contrario nessuno però reclama il mio bacio o la mia mancanza..


com'è difficile essere mamma..
ora capisco la mia, anche per me papà era sempre il non plus ultra...

che bello essere papà, (ma anche essere mamma ovviamente..)

2 commenti:

  1. Sve che angoscia O__O ti ammiro molto!! io mi sono incazzata solo a leggerti!! penso che l'istinto di un bel calcio nel culetto sporco di cacca che dovrà pulire papà ci sia tutto XD XD un abbraccio!

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  2. quoto Stefy, credo che anch'io ci rimarrei malissimo. Ma l'amore che loro hanno per te non metterlo in dubbio, se fossi tu quella che sta fuori casa tutto il giorno sono sicura che la situazione si ribalterebbe, e non vedrebbero l'ora di vedere te.
    Alba

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